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Children are our future, so treat them well!
In the Val di Rabbi, we can offer them plenty of nature, fresh clean air and playgrounds which are lots of fun!

Il Blog della Val di Rabbi


Apertura delle Malghe

Caldo, sole e prati verdissimi: sì, l’estate sta arrivando anche in Val di Rabbi! Si avvicina anche il momento di salire in malga, per questo abbiamo pensato di raggruppare qui tutte le prossime aperture delle malghe in Val di Rabbi, per essere sempre aggiornati soprattutto ad inizio stagione.

Aperture delle Malghe in Val di Rabbi

Ecco qui l’elenco delle aperture delle malghe che effettuano servizio di ristorazione in Val di Rabbi

- Malga Polinar: già aperta da fine aprile, continua l’apertura nel weekend fino al 28 maggio e poi sarà aperta tutti i giorni fino a fine settembre

- Malga Mondent: pronta per aprire domenica 28 maggio

- Malga Stablasolo: apre l’01 giugno

- Malga Fratte: apre il weekend dal 02 al 04 giugno e poi tutti i giorni dal 10 giugno

- Malga Stablaz Maleda Alta: apre il 17 giugno

- Malga Monte Sole: apre l’01 giugno


Cosa sono le Zicorie?

Queste giornate di sole e temperature miti, fanno già pensare alla primavera e la prima cosa che mi viene in mente, pensando a questa stagione sono le Zicorie.

Un’unica pianta conosciuta con diversi nomi

Se parlerai con chi vive in Val di Rabbi, tra la fine di marzo e l’inizio di maggio sentirai spesso parlare di Zicorie, sì perché tutti (o quasi) ne approfittano delle giornate primaverili per raccoglierle. In altri luoghi le zicorie sono chiamate dente di leone, dente di cane o cicoria selvatica, nome che più si avvicina al nostro temine dialettale Zicorie. Tutti questi termini buffi si riferiscono al Tarassaco, una pianta millenaria con tantissime proprietà e utilizzata in diversi modi.

Dove trovare le Zicorie

Dappertutto! Le Zicorie sono un’erba spontanea, che cresce nei prati in primavera. Non ha bisogno di terreni particolari e per questo trovarle è davvero semplice. Per noi rabiesi il periodo delle Zicorie è ormai una tradizione: i nostri nonni e genitori ci portavano insieme per raccoglierle nei prati attorno a casa. Si andava nei prati con un cestinoe ognuno cercava di raccoglierne il più possibile, al ritorno a casa tutti insieme le pulivamo ed erano pronte per i diversi utilizzi.

Come usare le Zicorie

Le Zicorie sono utilizzate in diversi modi: grazie al suo sapore sono molto utilizzate in cucina ma vengono anche utilizzate per le proprietà medicamentose. Le Zicorie sono infatti drenanti, depurative, disintossicanti, diuretiche digestive e antiossidanti. I nostri antenati utilizzavano tutte le parti delle Zicorie: le foglie, le radici e anche i fiori.

La Festa delle Zicorie diventa Zicoria FestiVal!

Ormai è risaputo che ai rabiesi piace fare festa e che “ogni scusa la è bona”, proprio per questo qualche anno fa in Val di Rabbi fu organizzata la Festa delle Zicorie: un weekend di festa, balli e Zicorie ovviamente. Era la prima delle feste che annunciavano l’arrivo della bella stagione e partecipavano in tanti, chi per ballare e chi per assaggiare i gustosi piatti a base di Zicorie. Negli anni, per diversi motivi la festa vera e propria non si è più fatta ed è nato il Zicoria Festival: un programma di attività ed esperienze collegate alle Zicorie da fare in Val di Rabbi. Stiamo programmando anche per quest’anno il Zicoria FestiVal, indicativamente tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Il programma includerà attività da fare con poche persone e valorizzerà i menù tematici fatti nelle malghe e nei ristoranti.

Conoscete già le Zicorie? Se continuerete a seguire il Blog della Val di Rabbi vi sveleremo nelle prossime settimane delle deliziose ricette con le Zicorie, consigli su come utilizzarle e non appena sarà possibile vi riveleremo anche il programma del Zicoria FestiVal 2021.  

 


I Grostoi: la ricetta tipica del Carnevale

Il carnevale si sta avvicinando e come ogni festività anche quest’occasione ha il suo dolce per eccellenza, qui da noi sono i Grostoi. Si preparano in tutte le zone d’Italia e ogni località li conosce con un nome diverso: chiacchiere, crostoli ma anche frappe o bugie. Tutte le famiglie hanno ricette diverse, c’è chi ci mette la grappa, chi li fa in forno e chi li frigge.

Se volete provare a fare i grostoi direttamente a casa vostra, abbiamo la ricetta per voi! I nostri amici dell’Agriturismo Ruatti di Pracorno ci hanno svelato la loro ricetta, per preparare i grostoi direttamente a casa nostra. Siete pronti? Prepariamo gli ingredienti!

Ingredienti:

- 600 gr di farina

- 80 gr di zucchero

- 50 gr di burro morbido

- 3 uova

- Succo di 1 limone

- ½ bicchiere di latte

- 1 bustina di lievito

Procedimento:

Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Formare una palla e far riposare per circa mezz’ora.

Stendere la pasta di uno spessore di circa un centimetro, con la rotella si fanno dei rombi. Ecco i grostoi sono pronti da cuocere in olio ben caldo, finché diventano dorati. Quando si sono raffreddati potete cospargerli di zucchero a velo e voilà, sono pronti per essere gustati!

Se invece non volete prepararli a casa vostra, potete sempre prenotare un pranzo o una cena all’Agriturismo Ruatti e mangiare i loro grostoi (insieme a tante altre delle loro prelibatezze!).


Informazioni Utili sui Rifiuti COPIA

Il problema dei rifiuti è uno dei più difficili del nostro tempo, sia dal punto di vista della gestione che per l’impatto ambientale. In Val di Rabbi la natura è ancora incontaminata e per salvaguardare il territorio e il Parco Nazionale dello Stelvio, area di pregio in cui si trova la Val di Rabbi, abbiamo pensato di condividere con voi delle informazioni utili sulla gestione dei rifiuti in Valle.

Perché nel Parco Nazionale dello Stelvio non si trovano i cestini per la raccolta della spazzatura?

Durante le camminate all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio non trovate i cestini per la raccolta della spazzatura per questi motivi:

- i cestini potrebbero essere ribaltati o rovistati dagli animali selvatici, sparpagliando di conseguenza i rifiuti. Inoltre può essere nocivo agli animali alimentarsi di resti di cibo.

- Lo svuotamento dei contenitori richiede manodopera, tempo e viaggi con mezzi di trasporto in zone di pregio naturalistico.

- I rifiuti raccolti in maniera indifferenziata non possono essere riciclati

Disperdere i rifiuti nell’ambiente è molto inquinante e il tempo per biodegradarsi varia da alcuni mesi a migliaia di anni; inoltre è un pericolo per la fauna e la flora oltre che esteticamente impattante.

Consigliamo quindi di munirsi di una borsa e riportare a Valle i rifiuti, che potrete poi differenziare. Ai fumatori consigliamo di non gettare a i mozziconi a terra.


Orari di apertura del centro raccolta materiali e chi può accedere

A Pracorno, il primo paese della Val di Rabbi, si trova il centro raccolta materiali ed è aperto in questi orari:

Mercoledì, venerdì e sabato

8:30 – 12:00

14:00 – 17:30

Al Centro raccolta materiali si accede con una tessera per i rifiuti, che hanno i residenti in Val di Rabbi e i possessori di seconda casa.

Se soggiornate in un appartamento privato, consigliamo di accordarvi con i proprietari per la gestione dei rifiuti, se vi lasciano la tessera e andate in autonomia oppure se ve li fanno differenziare e li portano loro. Per chi soggiorna in hotel o per i turisti che vengono in Val di Rabbi di giornata consigliamo di riportare i rifiuti a casa in modo da poterli smaltire e differenziare correttamente.

Dove buttare umido, vetro e indifferenziato?

Nei principali paesi della valle si trovano i cestini per l’umido e il vetro, oltre alle campane per il materiale indifferenziato (che si aprono con la tessera, che hanno i residenti e i possessori delle seconde case).

Qualsiasi rifiuto abbandonato in montagna è difficile da recuperare e spesso non è biodegradabile. Può restare nell’ambiente per tempi assai più lunghi di quel che immaginiamo, deturpando il paesaggio e rischiando di inquinare suoli e falde acquifere e, talvolta, mettendo in pericolo la fauna. Basti pensare che una gomma da masticare, seppur piccola, ci mette circa cinque anni per decomporsi e un mozzicone di sigaretta, oltre a far crescere esponenzialmente i rischi di incendio, può impiegare decenni, a seconda delle condizioni ambientali. E se per una lattina di alluminio possono servire cinquant’anni, per una bottiglia di plastica gli anni necessari vanno dai cento ai mille.

Rispettare la natura seguendo delle semplici regole è una cosa semplice, più di quanto possa sembrare ed è un’attenzione che facciamo per noi e per gli altri.


Come fare i canederli alla rapa rossa

In questo periodo siamo tutti “costretti” a rispolverare i nostri libri di cucina e metterci ai fornelli. Se anche voi dopo un po’ non avete più idee, oggi ve ne diamo una davvero GUSTOSA! Ecco come fare i canederli alla rapa rossa.

I canederli alla rapa rossa sono uno dei piatti che potete gustare (nei periodi di apertura) a Malga Stablasolo, sono stati proprio loro infatti a darci questa ricetta. I canederli alla rapa rossa sono un piatto davvero gustoso e nutriente, oltre ad essere un piatto colorato e bello da vedere.

Ingredienti:

  • 1kg di pane raffermo
  • 800 gr di rapa rossa macinata
  • 200 ml di latte
  • 5 uova
  • Sale qb
  • Noce moscata qb

Procedimento:

Per prima cosa frullate la rapa rossa e lasciatela scolare, su un colino, per circa mezz’ora. Nel frattempo tagliate il pane raffermo a dadini e bagnatelo con il latte, lasciate riposare quest’impasto per una decina di minuti. Trascorso il tempo di riposo del pane e il latte, potete aggiungere le uova, la rapa rossa frullata, il sale e la noce moscata. Amalgamate bene tutti gli ingredienti con le mani e poi iniziate a formare i canederli.

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Alla Malga Stablasolo i canederli alla rapa rossa vengono serviti su un fonduta ai formaggi.. Un abbinamento davvero squisito! Come si fa? I passaggi per fare la fonduta sono davvero pochi e semplici, preparatevi!

Ingredienti per la fonduta ai formaggi:

  • 300 gr di casolet
  • 200 gr di formaggio stagionato
  • 100 gr di panna

Far sciogliere i formaggi e la panna a bagnomaria, così i formaggi si fondono lentamente.

I canederli alla rapa rossa vanno cotti in acqua salata per circa 5 minuti, dopo averli cotti serviteli con la fonduta ai formaggi. 

Avete mai assaggiato questi canederli? Se provate a farli, mandateci le vostre foto e i vostri pareri! 


3 consigli per trarre maggiori benefici dal Percorso Kneipp

L’arrivo dell’estate segna anche l’apertura del Percorso Kneipp di San Bernardo, prevista per il 12 giugno 2021. E abbiamo pensato a tre suggerimenti per farvi trarre i maggiori benefici

Cos’è il Percorso Kneipp?

Il percorso Kneipp si trova a San Bernardo, circondato dal suggestivo scenario dei Valorz tra prati verdi, cascate e i tipici masi di montagna. Si tratta di un percorso a tappe dedicato alla cura fisica e al relax da fare interamente a piedi nudi.

All’interno del Percorso si cammina a piedi nudi su elementi naturali (corteccia, ciottoli, erba) per poi camminare all’interno dell’acqua fredda, che scende direttamente dal Rio Valorz.

Spesso l’idea di camminare a piedi sui ciottoli o la corteccia non sembra proprio una grande idea... Ma se praticato nel modo corretto il percorso Kneipp darà tanti benefici.

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I nostri 3 consigli per trarre i maggiori benefici dal Percorso Kneipp

1. Fare il percorso Kneipp dopo una passeggiata o un’escursione. Se fatto di prima mattina o dopo essere stati fermi per tanto il percorso Kneipp non darà grandi benefici. Se invece viene fatto dopo una passeggiata i benefici si faranno subito sentire: la camminata all’interno dell’acqua fredda aiuta a riattivare la circolazione e alternata alla camminata sugli altri elementi naturali si sentiranno subiti gli effetti benefici su tutto il corpo.

Il percorso Kneipp di San Bernardo sfrutta infatti l’idroterapia con acqua fredda, che associata alla passeggiata su diversi tipi di pavimentazione aiuta a riattivare la pompa ematica del piede e riattiva la circolazione.

2. Prendersi il tempo e fare il Percorso Kneipp con calma. Dedicarsi del tempo è fondamentale e anche per il Percorso Kneipp è importante. Il nostro consiglio è di dedicare almeno un’ora al percorso Kneipp, per seguire bene tutti i punti all’interno e farlo con calma, in questo modo potrete sentirne davvero i benefici. Se necessario è possibile farlo anche due volte, per poi riposarsi sulle sedie a sdraio di legno all’interno del percorso. (Ricordatevi di portare un telo o asciugamano personale per sdraiarvi sulle sedie a sdraio!)

3. Indossare abbigliamento comodo. Non si tratta di un’escursione, ma sono consigliati i pantaloncini corti o comunque pantaloni comodi perché in alcuni tratti l’acqua arriva circa alle ginocchia.

Avete già provato il percorso Kneipp? Raccontateci!


Le Cascate della Val di Rabbi

L’acqua scende dalle cime e si fa spazio tra le rocce, dando vita alle cascate: uno spettacolo di suoni e colori da non perdere. In Val di Rabbi ci sono diverse cascate, raggiungibili a piedi con delle semplici passeggiate. I percorsi sono adatti a tutti e in ogni stagione regalano emozioni.

Le Cascate, grandi o piccole che siano sono davvero affascinanti: c’è chi si incanta a guardare la potenza dell’acqua che scende, chi si perde ascoltando il suono e se cercate altri motivi per raggiungere le Cascate siete nel posto giusto. La

Quali sono le cascate della Val di Rabbi e perché sono così suggestive?

Cascate di Valorz

Le Cascate di Valorz si trovano a San Bernardo, il paese centrale della Val di Rabbi e sono ben visibili dalla strada principale. Dalla piazza di San Bernardo si possono ammirare in tutta la loro bellezza sopra ai tradizionali masi (link articolo masi di Valorz) di Valorz.

Per raggiungerle il percorso inizia proprio da San Bernardo, passando per il percorso Kneipp (link percorso Kneipp) e salendo lungo i masi di Valorz. Per arrivare poi all’imbocco del sentiero che porta ai piedi delle Cascate di Valorz. Qui trovate anche un’area picnic, con tavoli e barbecue per godersi ancora di più il panorama.

Il percorso per raggiungere le cascate non è impegnativo, è tutto su strada sterrata e in parte percorribile anche con passeggino da trekking (anche se il primo tratto è particolarmente in salita) e in circa 3 ore tra andata e ritorno si riesce a raggiungere le Cascate.

Le Cascate di Valorz sono spettacolari in ogni stagione: il sentiero porta proprio sotto alle Cascate e davanti agli occhi si ha questo meraviglio anfiteatro con tutti i salti d’acqua davanti agli occhi. In estate si è circondati dal verde e l’acqua che scende dalle Cascate di Valorz brilla davanti a voi, se le raggiungete in inverno invece le potete ammirare completamente ghiacciate e troverete sicuramente qualcuno che sta arrampicando con ramponi e picozze.

Clicca qui per scoprire il percorso (Link percorso)

Cascata Ragaiolo

La Cascata Ragaiolo è un unico salto d’acqua che si fa spazio tra il muschio e le rocce. Sicuramente tanto conosciuta da quando è stato creato proprio sopra alla Cascata il ponte sospeso, ecco perché è così suggestiva: con un po’ di coraggio si attraversa il ponte da dove si può ammirare la cascata Ragaiolo in tutte le sue angolazioni.Il percorso che porta alla Cascata Ragaiolo è un percorso semplice, con un unico tratto in salita quello per raggiungere il ponte e inizia dal parcheggio Plan.

Anche questa Cascata è raggiungibile in inverno, immaginate di attraversare il ponte sospeso e avere davanti a voi lo spettacolo della cascata che si fa spazio tra le pareti ghiacciate. Un’emozione indimenticabile!

Clicca qui per scoprire il percorso (Link percorso)

Cascate di Saent

Probabilmente le più conosciute della Val di Rabbi per la sua potenza e la bellezza. Le Cascate di Saent si trovano nel Parco Nazionale dello Stelvio e si tratta di due cascate, una bassa e una salta. Le Cascate di Saent sono raggiungibili a piedi e il percorso per raggiungerle è davvero suggestivo, soprattutto quando ci si trova sul ponte di legno che attraversa le cascate e si possono sentire le goccioline d’acqua.

Il percorso per raggiungerle inizia solitamente dal parcheggio Coler, il sentiero è ben segnalato e si può fare un bellissimo giro ad anello. In inverno invece si possono raggiungere partendo dal parcheggio Plan, anche se il percorso richiede molta attenzione visti i tratti ghiacciati che spesso necessitano dell’utilizzo di ramponcini.

Clicca qui per scoprire il percorso (Link percorso)

Cascate Val Maleda

Le Cascate della Val Maleda sono molto suggestive, seppur ancora poco conosciute. Si trovano circondate dal verde dei prati nei pressi della Malga Stablaz – Maleda Bassa (malga non gestita) e sono raggiungibili a piedi. Sono spettacolari proprio per il contesto in cui si trovano: la natura ancora selvaggia del Parco Nazionale dello Stelvio e il verde che brilla nei mesi estivi, proprio come l’acqua che scende dalle Cascate.

In autunno sono la meta perfetta per chi vuole vedere delle bellissime Cascate e allo stesso momento ascoltare il bramito del cervo.

Clicca qui per scoprire il percorso (Io lo aggiungerei alle passeggiate ?)

Quali sono le vostre cascate preferite in Val di Rabbi? E perché?


I Laghi d'Alta Quota

In Val di Rabbi ci sono diversi laghi davvero spettacolari e suggestivi, tutti accomunati da una caratteristica che li rende così particolari: la loro altitudine. Tutti i laghi presenti in Val di Rabbi si trovano sopra i 2000 metri d’altitudine e si raggiungono a piedi. Il trekking necessario per raggiungere i laghi della Val di Rabbi sarà completamente ripagato dalla bellezza di questi specchi d’acqua e dai paesaggi che li circondano.

Vediamo insieme quanti laghi ci sono in Val di Rabbi e come raggiungerli.

1. Laghi Sternai 2596 mt – 2862 mt

I Laghi Sternai si trovano poco sopra il Rifugio Dorigoni, ai piedi della Cima Sternai. Per raggiungere i Laghi Sternai l’escursione è impegnativa, ma i paesaggi che incontrerete lungo il percorso e i laghi in cima ripagheranno tutta la fatica fatta. Nelle acque cristalline dei laghi si rispecchia l’imponente cima Sternai, essendo abbastanza in quota è probabile che ci siano nuvole ma se siete fortunati e trovate una giornata di sole e cielo limpido potrete ammirare anche voi la Cima Sternai che si specchia nell’acqua dei laghi.

Arrivati al Rifugio Dorigoni si sale circa 30 minuti per raggiungere il primo lago, da dove è possibile fare un bellissimo giro ad anello per vedere gli altri laghi e tornare al Rifugio.

Clicca qui per scoprire il percorso dei Laghi Sternai. (LINK PERCORSO OA).

2. Laghi Corvo

I Laghi Corvo sono un’altra escursione che non può mancare nei programmi estivi. Si raggiungono in circa 3.30 h partendo dal parcheggio di Cavallar, sopra l’abitato di Piazzola. Il gruppo dei Laghi Corvo si trova abbastanza vicino all’omonimo rifugio e si trovano a quota 2461 mt. I Laghi si trovano all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio e sono sul confine tra la Val di Rabbi e la Val d’Ultimo, per questo sono raggiungibili anche dall’Alto Adige.

Dopo aver raggiungo il Rifugio Lago Corvo si prosegue pochi minuti per raggiungere il primo lago, da li continuando il percorso si possono raggiungere anche gli altri per ritornare poi al Rifugio.

Clicca qui per scoprire il percorso. (LINK PERCORSO OA)

3. Laghi di Sora Sas

Un altro gruppo di Laghi forse meno conosciuti sono i laghi di Sora Sas, che si trovano sopra le Cascate di Valorz. Il percorso per raggiungerli inizia dal paese di San Bernardo, passando dal percorso Kneipp e salendo poi lungo il sentiero 121. Si può raggiungere eventualmente anche il parcheggio di Valorz, un piccolo parcheggio che si raggiunge da una strada sterrata, poco dopo l’abitato di San Bernardo.

Il sentiero per raggiungere i laghi è impegnativo, soprattutto dal punto di vista del dislivello (più di mille metri partendo dal parcheggio di Valorz). Anche in questo caso l’impegno per raggiungerli sarà completamente ripagato dal suggestivo paesaggio che si trova dopo essere arrivati in cima.

Si raggiunge prima la Malga Sora Sas, una baita ristrutturata recentemente che funge anche da bivacco e poco dopo si incontra il primo lago: il Lago Sora Sas continuando poi sempre lungo il sentiero 121 si trovano in ordine il Lago Terzo, il Lago Rotondo e il lago Alto a 2575 mt.

Clicca qui per scoprire il percorso (LINK PERCORSO OA – Quando lo creiamo)

I percorsi indicati sono adatti a buoni camminatori in montagna e i trekking per raggiungerli sono consigliati nei mesi estivi, vista l'altitudine raggiunte. 


Fritelle di Mele

Se cercate una ricetta che possa piacere a tutta la famiglia siete nel posto giusto! Oggi vi svelo la ricetta per delle frittelle di mele perfette. Le frittelle di mele mi ricordano sempre il carnevale degli anni scorsi, quando il martedì “grasso” ci ritrovavamo tutti insieme in piazza per mangiare le frittelle di mele. Quest’anno naturalmente non ci sarà nessuna manifestazione per il Carnevale, ma ho pensato di condividere con voi la ricetta delle frittelle di mele per portare in casa il profumo tipico del Carnevale.

Ingredienti

2 mele Golden

Per la pastella:

2 uova

130 ml di latte

130 gr di farina

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di olio

1 goccio di grappa

1 pizzico di sale

1 pizzico di lievito per dolci

Preparazione

Sbucciare le mele e tagliarle a rondelle di circa 1 cm.

Per la pastella:

Mescolare la farina con il latte fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea. Unire i tuorli d’uovo, l’olio, la grappa e il lievito. Mescolare bene.

Montare a parte gli albumi con un pizzico di sale e lo zucchero. Incorporarli alla pastella mescolando delicatamente per non farli smontare.

Passare le mele nella pastella e friggerle in olio o strutto ben caldo da entrambi i lati. Far sgocciolare su carta assorbente.

Servire calde passate nello zucchero semolato e cannella oppure con una spolverata di zucchero a velo.

 

Le avete mai mangiate? Se provate a farle, mandateci le vostre foto! 😊


Dove slittare in Val di Rabbi

L’inverno è davvero una stagione affascinante e magica: a tal punto che anche gli adulti vorrebbero tornare bambini. Con le abbondanti nevicate di quest’inverno noi rabiesi abbiamo rispolverato slitte e bob, sia per muoverci in un modo diverso ma anche per trascorrere qualche ora all’aria aperta tra le varie limitazioni del periodo.

I consigli su dove slittare in Val di Rabbi

In Val di Rabbi le idee per divertirsi con la slitta (o il bob) sono diverse: potete decidere di scendere dai prati dove anche noi da bambini scendevamo, anche se questo risulta un po’ più “difficile” per chi non è della Valle perché non sempre si conoscono i posti migliori, anche se potete comunque provarci (e divertirvi) dove vedete le tracce di altre slitte oppure approfittare delle due piste battute.

Le piste battute per slittare in Val di Rabbi

In Val di Rabbi è possibile raggiungere Malga Stablasolo o Malga Fratte (magari per pranzo o per merenda) e poi scendere con la slitta. Le due malghe hanno le slitte da noleggiare per chi sale a mangiare e si tratta veramente di un’esperienza divertente per tutti. Si possono raggiungere le due malghe a piedi o con le ciaspole, gustarsi un ottimo pranzo o merenda in malga e poi scendere con la slitta. I gestori vi indicheranno il percorso (su strada battuta naturalmente) e poi il posto dove depositare le slitte a fine corsa.

Se invece avete bambini piccoli e volete farli stare all'aperto ma senza fare delle vere e proprie discese potete portarli su qualsiasi tratto pianeggiante con un po' di neve. Noi ci siamo divertiti parcheggiando al Plan, facendo un tratto a piedi con il nostro bimbo sul bob. 

Un consiglio per un’esperienza ancora più suggestiva

Purtroppo in questo periodo di limitazioni la sera le malghe non sono aperte, ma segnatevi tra le “cose da fare” una discesa in slitta di sera. Immaginate di salire in malga per la cena, riscaldarvi e cenare all’interno di questi suggestivi locali.. E per la discesa munirvi di luce frontale e divertirvi scendendo in slitta sotto le stelle.

 

E voi avete mai provato la discesa in slitta dalle malghe? Raccontateci la vostra esperienza!

Credit foto: immagine slitte di coperta MartaMilesi (da instagram)

Holiday apartment ratings:

Rabbi Vacanze has launched a new rating system for holiday homes in the Val di Rabbi using ‘nests’. The aim is to provide full transparency about the information provided and the facilities on offer. Download the document to find out more about how they are graded.

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